Cura della cute

Lo sapevi che la pelle del cavallo ricopre una superficie pari a circa 10 m²? Come anche per noi umani, la pelle rientra tra gli organi più estesi del cavallo. La cute blocca gli agenti esterni negativi e protegge quindi il corpo dalle sostanze dannose ed è in grado di espellerle qualora penetrino nel sistema. Inoltre la pelle riveste anche un’importantissima funzione sensoriale. Nella nostra guida troverai informazioni dettagliate riguardo la struttura e le funzioni della cute e ti illustreremo anche le cose a cui devi prestare attenzione durante la cura della pelle.

La cute del cavallo – l’organo più grande e le sue funzioni

Per poter valutare lo stato di salute generale di un cavallo, lo sguardo degli esperti, come veterinari ed allevatori, ricade in primo luogo sul manto e sugli zoccoli. Le condizioni della cute e delle fanere, come peli e zoccoli, possono essere un indicatore di malattie o carenze. Il manto opaco, la pelle squamosa e le pustole devono sempre essere considerati dei campanelli d’allarme e sarebbe bene conforntarsi sempre con il veterinario.

Le basi per la cura della cute del cavallo – qual è la routine giusta da adottare?

La cura della cute dei cavalli dovrebbe essere praticata in modo passivo. Mentre noi applichiamo volentieri la crema dopo la doccia per idratare la pelle, normalmente per i cavalli non è necessaria una cura preventiva di questo tipo. La pelle del cavallo è protetta dal manto ed è inoltre dotata di un film idrolipidico cutaneo che viene creato dalle cellule cornee, le ghiandole sebacee e quelle sudoripare. Questo film protettivo leggermente grasso impedisce che la pelle si disidrati e respinge batteri, virus, funghi e parassiti.

Determinate azioni, che a noi non sembrano cura della pelle, sono invece molto importanti per mantenere intatte le funzioni della cute e del manto come, per esempio, l’atto di grattarsi, rotolarsi oppure il mutual grooming tra cavalli. Rotolandosi i cavalli si ricoprono di uno „strato protettivo“ di fango e polvere che, durante l’estate, tiene lontani gli insetti.

A cosa bisogna prestare attenzione durante la cura giornaliera della cute?

• Evita il più possibile gli spray per la cura (come spray lucidanti) perché questi, a lungo andare, possono alterare il pH della cute e danneggiare quindi il film idrolipidico cutaneo. Per i cavalli meno sensibili è possibile utilizzare senza problemi questo tipo di spray per le occasioni speciali come le gare.
• La cura giornaliera del manto e dei crini con le spazzole non è sufficiente. Mentre pulisci il tuo cavallo controlla sempre che non abbia ferite, aree squamose, arrossamenti o pustole. In questo modo è possibile riconoscere rapidamente malattie cutanee ed intervenire subito.
• Per stimolare l’irrorazione sanguigna della cute è possibile inserire delle brevi sessioni di massaggio all’interno della routine di pulizia. Il metodo più semplice è quello di utilizzare una striglia massaggiante.

• Generalmente vale quanto segue: non pulire troppo, ma nemmeno troppo poco. Spazzolare eccessivamente il manto può danneggiare il naturale film protettivo della cute, allo stesso modo di una doccia troppo frequente. Se invece il cavallo non viene pulito correttamente prima dell’allenamento, specialmente nell’area dove poggia la sella, si potrebbero creare fiaccature e sfregamenti.
• Ogni cavallo dovrebbe avere le sue spazzole ed i suoi finimenti. Specialmente in caso di malattie cutanee batteriche o parassitarie è altamente probabile e rapida la trasmissione per mezzo di attrezzature condivise.
• Scegli i prodotti per la cura del manto e dei crini in base al tipo di cute del tuo cavallo. Come per noi umani, anche i cavalli possono avere la pelle secca o grassa ed avere reazioni agli agenti profumanti, ai coloranti ed ai conservanti.

• Lascia che il tuo cavallo si comporti come tale: come abbiamo già visto, i cavalli sono in grado di prendersi cura della loro pelle autonomamente. Per farlo si rotolano nel fango oppure su terreni sabbiosi. In estate questo strato protettivo impedisce agli insetti di pungere i cavalli, specialmente quando si trovano al pascolo. Prima di salire in sella pulisci sempre a fondo il manto del tuo cavallo così da evitare fiaccature o sfregamenti sotto i finimenti.

Malattie cutanee nei cavalli – come si presentano e come si può intervenire?

Come prima cosa è necessario riconoscere per tempo i sintomi delle malattie cutanee e definirne le cause così da poter selezionare il trattamento corretto. Mentre pulisci il tuo cavallo controlla sempre che non abbia ferite, aree squamose, arrossamenti o pustole.

Le cause delle malattie cutanee nei cavalli possono essere molteplici:

• Infezioni a causa di agenti patogeni (batteri, virus, funghi)
• Infestazione parassitaria (pidocchi, acari)
• Carenze di nutrienti a causa di alimentazione insufficiente
• Condizioni di vita (terreno umido, scuderie riscaldate, igiene insufficiente, ecc.)
• Malattie organiche preesistenti
• Manifestazioni stagionali (eczema estivo, problemi con cambio del pelo)
• Affaticamento eccessivo da sollecitazioni meccaniche (ferite, sfregamenti) o sostanze
• Allergie (eczema estivo, allergie da contatto, eritema solare)
• Tumori (sarcoide equino)

Per problemi cutanei minori come punti di abrasione, pelle secca e screpolata o irritazioni cutanee non è necessario il veterinario ma è basterà trattarle con degli appositi prodotti per la cura. In questi casi è consigliabile ricorrere a prodotti con ingredienti che sono conosciuti per le loro proprietà benefiche come, per esempio, zinco, calendula, aloe vera, pantenolo, grasso da mungitura ed anche l’olio di tea tree e la cera d’api.

Prendersi cura dei cavalli che tendono ad essere colpiti da problemi cutanei o che soffrono di malattie cutanee croniche, è molto diverso rispetto alla cura passiva dedicata ai cavalli in salute. Per le malattie croniche o ricorrenti come l’eczema estivo, non conta solamente il trattamento dei sintomi ma anche le misure preventive adottate, come: cambiamenti nella dieta, corretto apporto di nutrienti e cambiamenti nello stile di vita.

Troverai maggiori informazioni nella nostra guida all’eczema estivo.